In Iran i “muri della gentilezza” per donare gli abiti usati ai poveri
L’iniziativa nata a Mashhad e ora diffusa in tutto il Paese: muri colorati su cui tutti possono lasciare cappotti, maglioni, pantaloni e camicie che non si utilizzano più, per donarli a chi ne ha più bisogno.
Solo qualche mese fa vi abbiamo raccontato le bellissime iniziative portate avanti in Spagna e Brasile per aiutare i poveri: frigoriferi solidali in cui tutti possono lasciare il cibo ancora buono in eccedenza che poi, chi ne ha più bisogno, può portare via.
E non solo: aumentano ogni giorno di più, anche in Italia, i ristoranti, le pizzerie e i bar in cui i poveri possono portare via il pane e le focacce invendute o i pasti in eccedenza.
Iniziative importanti che non solo aiutano chi è in difficoltà ma permettono anche di non buttare via il cibo ancora buono: purtroppo ancora oggi sono tantissime le quantità di cibo che ogni giorno vengono gettate via per motivi diversi, perché in scadenza o perché si tratta di frutta e verdura esteticamente “brutta”, perfettamente commestibile ma difficile da vendere.
Oggi invece ci spostiamo in Iran, precisamente a Mashhad, per parlarvi di un progetto simile, ideato dai cittadini per aiutare i senzatetto: i “muri della gentilezza” ossia muri colorati in diverse strade della città in cui qualcuno vi ha appeso degli attaccapanni su cui tutti possono lasciare cappotti, maglioni, pantaloni e camicie che non si utilizzano più.
“Se non ne hai bisogno, lascialo. Se ti serve, prendilo”: questo il motto alla base dell’iniziativa che, da Mashhad, si sta diffondendo in tante altre città del Paese, grazie anche al passaparola sui social.
Come rilevano i dati ufficiali, in Iran vi sono ben 15mila senzatetto anche se le organizzazioni umanitarie sostengono che questa cifra riguarda solo la Capitale e il numero di persone in difficoltà è purtroppo molto più alto. E non solo: anche in Iran iniziano a diffondersi ogni giorno di più i frigoriferi solidali.
Iniziative importanti che testimoniano sempre più l’importanza della condivisione, la necessità di aiutarsi reciprocamente e riscoprire il valore della comunità e dello stare insieme.
(Fonte immagini: Twitter – Instagram)
http://www.nonsprecare.it/muri-gentilezza-iran-abiti-usati-aiutare-poveri
piccoli gesti che possono esser compiuti da molti!!! Invece di gettare al macero meglio cedere gratuitamente ciò che non è più della giusta misura o che crediamo di non utilizzare più ( a maggior ragione indumenti per bambini…) ed aiutare così persone che non hanno possibilità d’acquisto, Un buon segno di senso civile e di condivisione e perchè no,un modo per ridare un valore a ciò che per noi l’ha perso.
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Bellissima notizia, e’ bello donare agli altri, noi non abbiamo mai buttato via nulla, facciamo pacchi da spedire o lasciamo borse a persone addette che vengono a prendere tutto quello che noi non usiamo piu’, abiti e quant’altro puliti e ben tenuti anche se usati, e’ mia mamma che ci ha insegnato questa “gentilezza” 🙂 un abbraccio cara, buon weekend, ❤
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Arrivo con quasi un mese in ritardo, ma l’idea e vedo anche la realizzazione è bellissima. Saranno anche piccoli gesti, ma piccoli gesti sentiti
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